E’ senza dubbio la notizia del momento in quello che è tutto il comparto della stampa in digitale, notizie che i media hanno dato già qualche giorno fa e sulla quale stiamo cercando di lavorare, per comprendere quelli che possono essere gli sviluppi futuri.
HP Inc. ha chiuso l’accordo per rilevare da Samsung la divisione che produce stampanti per 1,05 miliardi di dollari. La transazione dovrebbe essere finalizzata nel giro di 12 mesi e in base ai termini dell’accordo, Samsung si è impegnata a comprare sul mercato azioni HP Inc. per un ammontare compreso tra 100 e 300 milioni di dollari una volta che l’acquisizione verrà completata.
Con l’operazione, HP Inc. otterrà da Samsung anche oltre 6.500 brevetti e mira a diventare una delle aziende leader nel mercato delle stampanti, focalizzandosi sul settore chiave della tecnologia per la stampa laser. Una mossa che rientra in un piano più ampio di riposizionamento dell’azienda di Palo Alto che sta cercando nuovi canali di sviluppo dopo che smartphone, tablet e altri apparecchi digitali hanno soppiantato i sistemi tradizionali di stampa. Nello scorso trimestre, il fatturato della divisione stampanti di HP si è ridotto del 14% a 4,42 miliardi di dollari, mentre le vendite totali sono calate del 4% a 11,9 miliardi di dollari.
Di questo ne avevamo già parlato qualche mese fa, ha far perdere quote di mercato sono stati alcuni errori di Hp nel segmento consumer per quel che riguarda la stampa inkjet, e l’ascesa prepotente proprio di Samsung nel segmento laser entry level monocromatico ed a colori.
Per Hp Inc. si tratta della maggiore acquisizione da quando l’anno scorso si è scorporata da Hewlett Packard Enterprise per concentrarsi su personal computer e hardware. «Questa è la maggiore mossa strategica per Hp», ha affermato il presidente della divisione Imaging, Printing & Solutions di Hp, Enrique Lores, aggiungendo che «la separazione delle attività sta funzionando davvero».
Però HP mette in evidenza che l’operazione non riguarda solo propriamente le stampanti: è tale da “rivoluzionare e reinventare il mercato da 55 miliardi di dollari delle copiatrici, un segmento che non è stato innovato per decenni“. L’obiettivo di HP è in sostanza spingere gli utenti a sostituire le copiatrici con stampanti multifunzione, che si presentano come prodotti più semplici da operare e da mantenere.
L’acquisizione della parte stampanti di Samsung rientra in questo progetto perché la casa coreana ha sviluppato una gamma di stampanti multifunzione A3 che, secondo HP, uniscono la semplicità d’uso delle stampanti con le prestazioni delle copiatrici. HP peraltro non ha aspettato l’acquisizione per preparare l’attacco al segmento copiatrici: contestualmente, alla sua Global Partner Conference ha presentato ben 16 multifunzione A3 delle linee PageWide e LaserJet.
Il tutto – ha spiegato il CEO di HP, Dion Weisler – nell’ottica che l’azienda intende seguire dopo la separazione da HPE: accelerare la propria crescita “reinventando mercati” come è stato fatto con quello del manufacturing attraverso la stampa 3D e ora quello delle copiatrici. “L’acquisizione della divisione stampanti di Samsung si permette di portare innovazione nella stampa e di creare opportunità di business completamente nuove con efficienza, sicurezza e costi per i clienti di gran lunga migliori“, ha spiegato.
Con l’acquisizione, HP riceve anche qualcosa come 6.500 brevetti legati alla stampa. E Samsung si è poi impegnata a investire in HP una cifra compresa tra 100 e 300 milioni di dollari.