Dulcis in fundo di questa prima serie di articoli dedicati al mercato attuale delle stampanti laser a colori entry level,
definite anche stampanti di fascia economica,
andiamo a vedere perché ci siamo presi la briga di sfatare questo tabù e di definire questa stampanti non più di fascia economica.
In parte è stato già chiarito il perché queste stampanti non sono economiche,
è vero che costano poco,
in alcuni casi per alcuni modelli hanno raggiunto i costi di una stampante inkjet ma continuano a costare troppo nella gestione dei materiali di consumo,
hanno infatti un costo-copia più elevato rispetto a modelli di stampanti laser a colori che costano di più.
Oltre al prezzo dei Toner uno dei costi che incide di più nella gestione corrente di una laser a colori di questo tipo è il costo del Drum meglio conosciuto come Tamburo di stampa,
ormai tutta la prima fascia di stampanti laser a colori utilizza tecnologia di stampa con tamburo e toner separati,
questo significa prendere in considerazione oltre al consumo dei toner anche quello graduale del drum,
un’altra spesa abbastanza alta se consideriamo che generalmente il prezzo di un tamburo di stampa nuovo sia esso il Tamburo della
HP CP-1025 oppure della CLP325 Samsung o di una Canon LBP 7010 non scende mai al di sotto di 90 euro per una durata che comunque non è nemmeno elevatissima 14 mila stampe circa per il drum della HP CP-1025
24 mila per il nero oppure 6 mila complessivi a colori per la clp320/325
14 mila circa per il Tamburo della Canon 7010-C ,
non cambia anche il discorso per altri modelli antagonisti anche Brother, Lexmark, Oki e Xerox mantengono prezzi analoghi se non superiori con tecnologia molto simile,
magari su stampanti laser a colori Oki la tecnologia usata non è la stessa in quanto OKI da anni utilizza una tecnologia a Led ma la sostanza è quella,
quanto si devono fare i conti con l’acquisto di un nuovo tamburo “son dolori” e molti optano spesso per il cambio della stampante stessa perché si sentono presi in giro non capendo che la tecnologia laser a colori purtroppo sebbene sia stata resa commerciale ed alla portata di quasi tutte le tasche in realtà è ancora costosissima ed a differenza delle Inkjet lascia poco spazio a possibili alternative come ad esempio la ricarica manuale delle cartucce.
Come sempre la decisione finale spetta all’acquirente,
penso di aver reso l’idea dello stato attuale delle cose e se possibile suggerirei di affiancare eventualmente ad una laser a colori entry level una inkjet professionale oppure una laser monocromatica che riesce a garantire dei costi di gestione molto più bassi,
anche in quei modelli in cui Toner e Tamburo sono separati!!!